L’emigrazione polacca, nel corso degli anni aumentata da successive ondate di suoi connazionali, ha creato una struttura ricca e stabile delle organizzazioni locali che si occupano di diversi tipi di attività culturali ed educative. A metà degli anni ’70 del secolo scorso tra i membri delle istituzioni culturali polacche nei paesi dell’Europa occidentale è nata l’idea di fondare un’organizzazione permanente, che garantisce la cooperazione legale e lo scambio di esperienze. L’iniziativa è stata presa da 8 istituzioni di 3 paesi. Nel mese di settembre 1979 a Rapperswil (Svizzera) c’era la prima riunione di fondazione della Conferenza Permanente dei Musei, Archivi e Biblioteche Polacche in Occidente.
Oggi l’istituzione ha 20 organizzazioni associate, con sede in 7 paesi: Argentina, Francia, Ungheria, Canada, Stati Uniti, Italia e Svizzera. Nonostante la storia diversa e diverso profilo delle collezioni, nella maggior parte dei casi le organizzazioni raccolgono documenti d’archivio e museali ed anche gestiscono biblioteche. L’iniziativa principale della conferenza del MAB sono annuali sessioni plenarie di più giorni. Si svolgono nella sede delle organizzazioni aderenti e negli uffici dei cooperanti con loro istituzioni di Polonia. Nel corso degli anni un programma costante di incontri ha fissato, che include una parte organizzativa, in cui vengono discussi i problemi degli istituzioni aderenti, ed una parte scientifica, durante il quale i discorsi su un argomento specifico della sessione sono pronunciati. Oltre agli incontri annuali occsionalmente sono tenuti incontri e simposi speciali, per esempio per i bibliotecari e archivisti.
Il Centro della Documentazione e Studio del Pontificato di Giovanni Paolo II è stato ammesso alla Conferenza MAB nel 1984 come 12° l’istituzione aderente. Tra quattro candidati presentati quell’anno il Centro come l’unico ha soddisfatto tutti i criteri di adesione. Il Centro di Documentazione ha organizzato cinque sessioni plenarie. I rappresentanti del Centro più volte hanno tenuti discorsi durante la parte scientifica delle sessioni. La prossima, la 26a Sessione, della Conferenza Permanente dei Musei, Archivi e Biblioteche Polacche in Occidente si terrà anche nella Città Eterna dal 17 al 21 settembre. Co-organizzatori della riunione, oltre al Centro di Documentazione, sono: la Chiesa e Ospizio di san Stanislao, vescovo e martire, a Roma, il Pontificio Istituto di Studi Ecclesiastici a Roma e la Fondazione Romana Marchesa J.S. Umiastowska. Quest’anno il tema principale della sessione è La via del 2 ° Corpo polacco. Letture e discorsi presentati nella parte scientifica riguarderanno ricordi, mostre e pubblicazioni al 2 ° Corpo polacco, nonché testimonianze sulla sorte dei soldati negli anni del dopoguerra che sono conservati dalle istituzioni aderenti del MAB.
Il programma della sessione comprende anche una visita al Cimitero di guerra polacco di Monte Cassino, una Santa Messa, e visitare il neonato Museo Memoriale del 2° Corpo polacco a Monte Cassino. Oltre alla parte organizzativa ci sarà anche un incontro con gli ospiti invitati al di fuori delle istituzioni aderenti. La loro presenza hanno confermato: gli ambasciatori di Polonia in Italia, i rappresentanti dell’autorità statale, l’Istituto della Memoria Nazionale, la Biblioteca Nazionale, l’Accademia Polacca delle Scienze e l’Archivio di Stato Polacco. Quindi ci saranno un sacco di opportunità per parlare in piccoli gruppi e per condividere esperienze.
Dal punto di vista degli anniversari di settembre appunto passate e in attesa degli eventi sopra menzionati, vale la pena alla fine ricordare le parole di Giovanni Paolo II che, riferendosi alle collezioni delle istituzioni aderenti, ha dichiarato: “… in questi documenti la nazione sta vivendo in le sue generazioni, nelle sue varie esperienze, molto spesso dolorose. Ma alla fine vittoriose, proprio come la Seconda Guerra Mondiale. … Significa anche qualcosa che la gente non può vivere senza quello che era, senza storia.”