In occasione del 70 ° anniversario della battaglia di Montecassino il Centro della Documentazione e Studio del Pontificato ha rilasciato una successiva pubblicazione interessante. Questa volta si tratta di una raccolta di discorsi e omelie di Giovanni Paolo II dal titolo Le sfide per la Polonia e l’Europa. Riflessioni sulla battaglia di Montecassino. Le montecassiniana papale sono state raccolte ed elaborate da R.P. Andrzej Dobrzynski.
“Papa Giovanni Paolo II non era solo una guida provvidenziale che stava conducendo i seguaci di Cristo alla patria eterna – si legge nell’introduzione – ma anche ha dimostrato un ruolo importante del amore e del servizo per la patria terrena. Come pastore della Chiesa universale ha insegnato il rispetto per ogni uomo e con coraggio ha reclamato i diritti delle nazioni all’independenza ed a sviluppare la sua cultura. Il suo messaggio profetico di pace nel mondo, fondata sui valori morali cristiani e sui diritti umani e delle nazioni inalienabili, maturava nella terra della drammatica storia polacca, soprattutto nel XX secolo, di cui lui era un testimone oculare.
La lotta per Montecassino era una delle battaglie decisive per sconfiggere la Germania nazista. L’antica abbazia benedettina, trasformata dai nazisti in una fortezza di difesa, fu presa il 18 maggio 1944 dai soldati del 2° Corpo polacco del generale Wladyslaw Anders. Questa vittoria è la gloria dell’esercito polacco ed è un simbolo che ricorda il prezzo che si doveva pagare per la libertà della Patria.
(…) La maggior parte dei soldati del 2 ° Corpo aveva attraversato i gulag sovietici e attraverso il Medio Oriente e l’Italia andò alla patria. Lottando insieme con gli eserciti alleati, i soldati polacchi hanno effettuato la liberazione del popolo italiano dalle forze di occupazione tedesca. Purtroppo, a causa dell’imperialismo sovietico e il tradimento politico delle potenze occidentali Polonia per decenni era caduta sotto la dominazione sovietica. I soldati non potevano tornare nel loro paese e dovevano restare in esilio. I pochi che sono tornati erano spesso perseguitati dal regime comunista. Allora, qual era il senso della lotta dei soldati polacchi che combattavano ‘per la nostra libertà e la vostra’? Che significato aveva il sacrificio della loro vita? È l’eroismo dei soldati polacchi a Monte Cassino, dopo 70 anni, ancora valido e capace di muovere i cuori e le menti della gente?
Le risposte a queste domande possono essere trovate nei discorsi che Giovanni Paolo II ha tenuto nel corso del suo pontificato in occasione degli anniversari, a partire dalla celebrazione del 35°anniversario nel 1979, in cui ha partecipato celebrando la messa presso l’altare del campo di Montecassino. Lui ha pronunciato i discorsi durante gli anniversari successivi, ogni cinque anni fino al 60° anniversario nel 2004. (…) Parlando in queste occasioni, Giovanni Paolo II non ha giudicato la battaglia dal punto di vista della strategia militare, ma ha mostrato l’importanza della vittoria alla luce della fede cristiana. Egli ha ricordato che la storia non è solo ‘un grande poligono di eventi’, ma ‘un libro aperto della scienza’, da cui si trae le conclusioni per il futuro. Lui ha sottolineato la significato spirituale e morale della battaglia di Montecassino. Come testimone di fede e portavoce dell’ordine morale ha rivolto l’attenzione sulla necessità di una riflessione, che si trasforma in una preghiera per coloro che sono caduti e in un senso di gratitudine per il coraggio dei soldati polacchi. Ma anche questa riflessione deve portare all’assicurazione della pace tra le nazioni.
(…) Si può sperare che questa piccola collezione di testi papali aiuti ad approfondire la riflessione sul senso e significato morale della battaglia di Montecassino. Il libro sarà anche una testimonianza dell’amore di Giovanni Paolo II per la Polonia e della sua memoria grata di tutti coloro che hanno combattuto per la sua indipendenza e ha dato la vita per essa.” (Dall’introduzione alla pubblicazione)