Il 21 e 22 ottobre 2014, giorno in cui la Chiesa ricorda Giovanni Paolo II, e quest’anno per la prima volta il santo Giovanni Paolo II, si è svolto presso Università di Nicolò Copernico a Toruń il convegno intitolato Karol Wojtyła – Giovanni Paolo II e la tradizione della cultura letteraria ed artistica polacca. Accanto ai professori che da lungo si occupano di studiare il pensiero e l’opera di Karol Wojtyła – Giovanni Paolo II (Zofia Zarębianka, Krzysztof Dybciak, Jan Ciechowicz) si sono presentati numerosi giovani relatori, promettenti studiosi, di cui un gran numero alunni della prof.ssa Grażyna Halkiewicz-Sojak.
La varietà dei temi, le discussioni animate e l’atmosfera familiare ormai caratterizzano abitualmente questi convegni “wojtiliani”. Oltre alle relazioni che analizzavano l’opera poetica e drammatica di Karol Wojtyła in relazione a Stanisław Wyspiański, Cyprian Kamil Norwid e Juliusz Słowacki non sono mancate le ralazioni che ponevano l’accento sui riferimenti biblici e quelle che sottolineavano la presenza di elementi polacchi (romanticismo e letteratura positivista) e di elementi universali quali la religiosità, la concezione messianistica e la prospettiva globale. Grande interesse hanno suscitato le conferenze dedicate al Teatro Rapsodico, documentate dalle fotografie delle rappresentazioni teatrali dei drammi di Karol Wojtyła messi in scena in Polonia e all’estero (relazione di Anna Kołodziejska). Un posto importante occupano gli aspetti linguistici, ad esempio un’analisi comparativa del linguaggio di Wojtyła con quello di Jakub Wujek eseguito dalla prof.ssa Anna Kozłowska.
Relazioni molto importanti sono state quelle a proposito della letteratura sconfinante con filosofia (il prof. Olaf Krysowski ha parlato dell’idea della libertà e della tradizione romantica nel poema Pensando Patria); ancora quelle strettamente filosofiche (ad esempio la dott.ssa Anna Karoń Ostrowska ha parlato della filosofia del dialogo nel dramma Raggi di paternità) e infine quelle teologiche, come ad esempio la relazione del dott. Aleksander Stramski Omnia nuda et aperta – analisi fenomenologica del pudore di Franciszek Sawicki…. Non dobbiamo dimenticare che l’opera omnia di Wojtyła dovrebbe essere studiata a più livelli dato che abbiamo a che fare contemporaneamente non solo con un poeta, ma anche con un drammaturgo, un filosofo e un teologo. Inoltre gli elementi presenti negli scritti di Wojtyła possono essere presi come punto di partenza per parlare di altri attori, come ha dimostrato, tra gli altri, il prof. Bogdan Burdziej, per il quale la Cappella Sistina è diventata un buon pretesto per citare i frammenti delle opere di Odyniec o di Konopnicka.
Il Centro di Documentazione e di Studium del Pontificato di Giovanni Paolo II è stato rappresentato dalla dott.ssa Marta Burghardt, autrice del libro dedicato all’infanzia e alla giovinezza di Giovanni Paolo II. Il libro di cui Vi invitiamo a leggere una breve presentazione, aspetta ancora il suo editore italiano, ancorchè l’autrice lo abbia già tradotto in italiano.
Fot. Izabela Piskorska