Nei giorni 25-27 aprile c.a. la Fondazione vaticana Giovanni Paolo II ha celebrato il primo anniversario della canonizzazione del suo Fondatore. Sono giunti i presidenti ed i membri dei Circoli e delle Associazioni Amici della Fondazione da vari paesi del mondo: Francia, Canada, Germania, Svizzera, Svezia, Gran Bretagna, USA ed anche, vale la pena di sottolinearlo, Indonesia e Hong-Kong. L’incontro è stato inaugurato con la Santa Messa nella Basilica di san Pietro accanto alle reliquie di san Giovanni Paolo II, presieduta dal card. Stanisław Ryłko. A mezzogiorno del 25 aprile i membri della Fondazione sono stati invitati all’udienza con Papa Francesco che si è svolta nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico.
Il Santo Padre ha sottolineato in un breve discorso che la canonizzazione di Giovanni Paolo II da’ un nuovo impulso all’attività della Fondazione al servizio della Chiesa e dell’evangelizzazione. Ha incoraggiato a persistere nel lavoro educativo rivolto ai giovani provenienti da diversi paesi dell’Europa Centro-Orientale. In tal modo i membri della Fondazione possono sviluppare il carisma di san Giovanni Paolo II che amava particolarmente i giovani. Le nuove generazioni – ha detto il Papa – hanno bisogno di una formazione cristiana approfondita per intraprendere le sfide del mondo contemporaneo. Papa Francesco ha fatto notare che, nella realizzazione di tale scopo, occorre fruire della dottrina sociale di san Giovanni Paolo II. “Basta pensare a una delle parole chiave di questo suo magistero che è ‘solidarietà’. Una parola che qualcuno ha forse pensato dovesse tramontare, ma che in realtà conserva oggi tutta la sua forza profetica”.
Occorre notare che le parole di Papa Francesco tracciano un certo programma di attività della Fondazione per gli anni più prossimi. Si deve studiare e divulgare la dottrina sociale di Giovanni Paolo II. Tornare al contenuto di tre encicliche sociali importanti: Laborem exercens, Sollicitudo rei socialis e Centesimus annus, unire l’etica della solidarietà all’immaginazione della misericordia, cercando di portare aiuto ai bisognosi, il sostegno materiale e spirituale. Una delle sfide più rilevanti dei tempi attuali è il sostegno della cultura cristiana e di quei valori che servono a costruire una civiltà d’amore e di vita.
Le celebrazioni dell’anniversario della canonizzazione sono state completate dagli incontri dei presidenti dei Circoli e delle Associazioni durante i quali sono state condivise le esperienze. Domenica 26 aprile, nella Casa Polacca di Roma, è stata benedetta la targa commemorativa sovvenzionata per onorare l’elevazione di Giovanni Paolo II alla gloria dei santi. In tale occasione il card. Stanisław Ryłko ha riassunto l’attività delle diverse istituzioni della Fondazione. Il giorno successivo, nella Basilica di San Pietro, i membri della Fondazione hanno partecipato alla Santa Messa celebrata dal card. A. Sodano durante la quale l’omelia è stata pronunciata dal card. Stanisław Dziwisz. (Per maggiori informazioni sull’incontro dei membri della Fondazione: http://www.fjp2.com/pl).
Il primo anniversario della canonizzazione di Giovanni Paolo II ha costituito anche un’occasione per presentare l’attività del Centro di Documentazione e Studio del Pontificato. Durante l’udienza don Andrzej Dobrzyński ha donato al Santo Padre Francesco alcune pubblicazioni del Centro in lingua italiana e spagnola. Le Ancelle del Sacro Cuore di Gesù: s. Remigia e s. Julia hanno accompagnato gli ospiti nella visita al Centro. Molti membri della Fondazione hanno guardato le esposizioni museali e hanno preso conoscenza del nostro lavoro quotidiano. Speriamo che gli incontri, le conversazioni ed i contatti instaurati contribuiranno ad una collaborazione più stretta tra i Circoli e le Associazioni Amici della Fondazione e il Centro.
Ks. Andrzej Dobrzyński