Il 3 giugno c.a., nell’aula della chiesa di Santo Stanislao Vescovo e Martire a Roma si è svolto l’incontro promozionale del nuovo libro scritto da don Andrzej Dobrzyński intitolato Il sacerdozio può essere bello. La forza creativa delle otto beatitudini. La pubblicazione è stata stampata dalla casa editrice dei redentoristi Homo Dei di Cracovia con la partecipazione della Fondazione Giovanni Paolo II – Centro di Documentazione e di Studio del Pontificato di Roma.
Il moderatore dell’incontro è stato il dr don Jan Główczyk, e sono intervenuti gli esperti che si occupano del tema del sacerdozio sia nell’attività accademica sia nel servizio correlato alla predicazione ed agli esercizi spirituali.
Il direttore della casa editrice Homo Dei, il dr padre Piotr Koźlak CSsR ha spiegato alle persone riunite la problematica del libro accentuando la domanda, trattata nella pubblicazione, sulla felicità nella vita sacerdotale che si può ritrovare adempiendo la propria vocazione nel legame vivo con Gesù. Il padre ha presentato anche la struttura dell’opera che è composta da due parti: la prima intitolata Il cammino beato riguarda le otto beatitudini intese come forza creativa risultante dalla fedeltà a Cristo, la seconda parte invece, intitolata Il servizio benedetto presenta i profili di quattro sacerdoti (Jan Maria Vianney, Oscar Romero, Władysław Bukowiński, Tadeusz Juchas) che sperimentarono la felicità nella vocazione adempiuta, agendo sugli altri con la loro testimonianza di vita.
A sua volta, il dr don Paweł Ptasznik, che lavora presso la Segreteria di Stato della Sede Apostolica, rettore della chiesa di Santo Stanislao Vescovo e Martire a Roma, ha presentato l’argomento: La cura per i sacerdoti nelle lettere di San Giovanni Paolo II per il Giovedì Santo. Ha illustrato l’insegnamento del Santo Padre inerente il sacerdozio, attinto soprattutto da due lettere: del 1979 e del 2000. Nella prima furono scritte le parole indimenticabili di Giovanni Paolo II: “Per voi sono vescovo, con voi sono sacerdote” che esprimono la ragione della cura incessante del papa per i sacerdoti, affinché possano rendersi conto sempre più profondamente della grandezza del dono inesprimibile della grazia. È legato ad un compito estremamente importante: riscoprire il sacerdozio alla luce dell’Eucarestia, dei sacramenti celebrati e della parola di Dio predicata.
Il terzo intervento è stato del prof. padre Józef Z. Kijas OFMConv che lavora alla Congregazione delle Cause dei Santi ed anche professore all’Università “Giovanni Paolo II” di Cracovia, che ha risposto alla domanda inclusa nel titolo dell’affermazione: Il sacerdozio è ancor oggi un argomento interessante? Ha sottolineato che la parola “sacerdote” è divenuta oggi un concetto ricco di significati, nella cultura laica la parola “sacerdote” ha acquisito una natura sociologica-sociale, è sempre più difficile da comprendere la questione della vocazione o la definizione dello “stato sacerdotale”. L’oratore ha indicato che la questione del sacerdozio forse oggi non è interessante fino in fondo per una cerchia di persone più ampia, ma è proprio necessario che sia intrapresa e spiegata alle persone laiche. Specialmente i sacerdoti stessi dovrebbero continuare a riflettere su chi sono e su quale sia la loro vocazione.
Dopo tali interventi don Jan Główczyk ha lasciato la parola all’autore del libro, don Andrzej Dobrzyński che ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito alla creazione della pubblicazione, e successivamente ha parlato di una delle figure descritte nel libro, don Tadeusz Juchas. Lo ha presentato come un bell’esempio di sacerdozio, dedito a Cristo e Maria come pure al servizio della gente.
Alla fine è intervenuto il Cardinale Stanisław Ryłko che, oltre alle congratulazioni rivolte all’autore, si è riallacciato nel suo discorso alle celebrazioni del Giubileo dei Sacerdoti che sta per terminare a Roma. Ha anche ricordato le parole di San Giovanni Paolo II secondo le quali il sacerdozio è un dono che sovrasta coloro che lo ricevono e ha sottolineato quanto sia importante l’identità del sacerdote affinché sappia chi è e che se ne assuma la responsabilità.
Occorre ricordare che l’incontro è stato organizzato dal Centro di Documentazione e Studio del Pontificato di Roma con la collaborazione della Casa editrice Homo Dei e della Pastorale della Chiesa di Santo Stanislao Vescovo e Martire a Roma.
Justyna Staroń
A. Dobrzyński, Kapłaństwo może być piękne. Twórcza moc ośmiu błogosławieństw,
[Il sacerdozio può essere bello. La forza creativa delle otto beatitudini]
Cracovia: Homo Dei, 2016, pp. 424.