Il Vangelo della IV domenica del Tempo ordinario raccontava un episodio di Gesù nella sinagoga di Cafarnao. Cafarnao è un villaggio accanto al mare di Galilea, è uno dei luoghi più belli della Terra .
Mi ricordo ancora chiaramente il blu di Galilea e il fiore rosso sulla spiaggia. Oggi Cafarnao è una rovina. Tuttavia quando mi trovavo lì, ancora si potevano naturalmente ricordare tutti gli eventi che Gesù aveva fatto 2 mila anni fa. Nei suoi 33 anni di vita passati sulla terra, Gesù di solito provvedeva a fare tutto con calma. Il suo carattere è marcato da grande serenità. Però ogni tanto anche Gesù viveva delle forti emozioni, talvolta gridava, talvolta ordinava, come racconta il Vangelo di questa domenica.
Allora, prima domanda, per quale motivo Gesù gridava? Se pensiamo a quando noi gridiamo,è perché magari la nostra mente è sotto shock, proviamo paura, rabbia, ansia…
Ora, vediamo di capire allora perché Gesù gridava. Nel Vangelo, Gesù si trovava davanti alle grida di un uomo.
Queste grida venivano da un demone che era dentro questo povero uomo. Non possiamo sapere da quanto tempo lo spirito impuro disturbava e affliggeva la vita di quella persona.
Solo dall’ evangelista Marco, possiamo capire : “vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò dicendo: che vuoi da noi, Gesù Nazareno?” Di sicuro, quell’ uomo non era felice per niente a causa di quel disturbo, forse era una persona malata di depressione grave. Forse anche per questo, ha perso il suo lavoro, gli amici, era disprezzato da tutti i vicini, quindi stava vivendo un periodo molto difficile della sua vita. Come tutti noi, nella nostra vita, abbiamo varie crisi e, così come facciamo tutti,quando arriva una sfida, naturalmente cerchiamo una soluzione sia di natura filosofica, sia di scienza, di medicina, di religione, ecc .Una volta però, nel giorno di sabato,questo uomo, entrò nella sinagoga, ed era un’iniziativa molto positiva, perché realmente lui stava cercando un aiuto da Dio. In quel giorno, lui era molto fortunato, perché Dio veramente ascoltava il suo grido di dolore e dialogava con lui. Ecco il mistero della salvezza! Cosa succedeva allora in quel momento?
Allora,si capì che lo spirito impuro aveva paura, e gridava «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno?». Questa frase inconsciamente indica che lo spirito impuro non aveva gentilezza o vicinanza con Gesù, ma era solo dettato da pensieri pieni di paure e soprattutto dalla mancanza di fiducia con il suo interlocutore. Spesso quando si pensa male,poi le cose si complicano e diventano difficili, anche quando magari la situazione non è così grave!
Ma Gesù è buono, fa solo il bene ,è un uomo perfetto! Però, se una persona pensa che Gesù fa del male, non ha nessuna fiducia in Gesù , evidentemente quel uomo non è in sé stesso, ma è disturbato dallo spirito impuro. Così, anche noi nella nostra vita, quante volte,rispondiamo in un modo sgarbato : «che vuoi da noi, xx?». Per esempio, quando una relazione stretta tra due persone passa una crisi, ogni tanto, uno dei due prova a mettere in atto una riconciliazione, però questa tappa non è una tappa facile, perché magari l’altro quando prende il cellulare gli grida «che vuoi da me?». Questa esperienza è dolorosa,perché questa frase indica proprio “la mancanza di fiducia”, che è la cosa più importante per tutti noi, per Gesù pure.
Per reazione, talvolta alcuni subito cadono nella rabbia, tristezza, cercano una spiegazione per testimoniare una buona volontà dell’ altro. Tuttavia, come reagiva Gesù davanti a queste situazioni difficili?
«Gesù gli ordinò severamente: Taci! Esci da Lui!». Qui Gesù mostra il Cuore forte,soprattutto come San Giovanni Paolo II che insegnava sempre: “Non abbiate paura”.
Gesù non ha paura, perciò può ordinare con grande determinazione e severità nei confronti del male stesso. La sua frase è breve ma efficace! Nel Buddismo, quando arrivano i pensieri cattivi, il Buddha fa così, fa tacere i pensieri malvagi e ritorna la vita normale. Perciò, uno spirito puro e forte può non avere paura di uno spirito impuro. Per noi cristiani, per dominare nostri pensieri, la preghiera rivolta a Gesù è molto efficace perché viene esaudita. Perché Gesù è Dio! «Chi domina se stesso vale più di chi conquista una città» (Pr 16,32).
Il miracolo veramente può accadere e realizzarsi ad ogni momento e in ogni giorno della nostra vita , se abbiamo uno spirito forte e una fiducia stabile. Perché ogni momento e ogni giorno può essere il giorno della nostra liberazione, dallo spirito impuro, da ogni disturbo, e ritorniamo ad una vita con l’abbondanza della Grazia! La Grazia di Dio per noi è veramente abbondante, come il salmista diceva : «Davanti a me tu prepari una mensa sotto gli occhi dei miei nemici; cospargi di olio il mio capo. Il mio calice trabocca. Felicità e grazia mi saranno compagne tutti i giorni della mia vita, e abiterò nella casa del Signore per lunghissimi anni. (Sal 23, 5).
“La gloria di Dio è l’ uomo vivente!” (S. Ireneo di Leone). L’amore di Gesù-Uomo e Dio è incondizionato, anche quando noi siamo mentalmente provati, oppure disturbati da altri.
Siamo sicuri dell’abbraccio di Dio; quando siamo con Gesù, ogni giorno è la nostra risurrezione!
Sophia Lilin Wu – membro del Laycentre comunità, studentessa presso l’Pontificio Università Gregoriana
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