Il senso teologico della Santissima Trinità è l’amore che unisce il Padre al Figlio nello Spirito Santo. Ricordo con chiarezza che, in Germania, quando nel 2013 in un monastero trappista, vidi per la prima volta la famosa icona di Andrej Rublev, fui colpita dallo sguardo pieno di amore che era nelle tre figure. Amore che ritroviamo nella direzione dell’universo che si protende verso l’unione e mai verso la separazione. All’epoca mi fu difficile capire la spiegazione in tedesco di quell’opera fino a quando non mi trasferii a Roma. Qui ebbi modo di guardare anche il film di Andrej Rublev e compresi che quell’opera esprimeva tutta la vita dell’autore. Rublev aveva dipinto l’icona con grande passione e aveva trasfuso in essa tutto l’amore che egli aveva per la SS. Trinità.
La potenza del nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo è data dall’amore che li unisce, perciò Gesù, inviando i discepoli, dice loro: «Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo … Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo». Poiché quando si battezza nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo vuol dire che si battezza nell’amore, è come dire al battezzando: “Dio ti ama”, “Dio ti ama”, “Dio ti ama” non solo il Padre o il Figlio o lo Spirito Santo, ma Dio nella completezza del suo Essere. Quando si dice questa parola ai fiori essi sorridono; se la si dice all’acqua, l’acqua diventa più chiara; se la si rivolge agli amici rende gli amici più vicini. Ecco, la potenza del nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, è la potenza trasformante dell’Amore! E dove c’è amore, c’è potenza e forza.
Gesù dice anche: «Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo». Anche questa è una promessa d’amore. L’amore non lascia, non abbandona, ma accompagna con libertà e gioia. Se crediamo davvero a questa promessa di Gesù saremo liberi, gioiosi e sempre in compagnia di Colui che ci ama e per amore ci ha salvati. Quando si conclude un tempo della nostra vita, ad esempio quando si consegue la laurea, non è la fine di un tempo, ma il compimento di un’opera, il compimento di un corso di studio. Dinanzi a noi si apre da quel momento un tempo nuovo che ci attende ricco di prospettive e di gioia.
Fede è credere nell’amicizia di Dio e nella sua presenza fra noi tutti i giorni, fino alla fine del mondo.
L’invio degli Apostoli in tutto il mondo ci dice che la Pasqua e l’Ascensione non sono la conclusione dell’opera di Redenzione, ma segnano l’inizio di un nuovo modo di amare, di credere, di avvicinarsi a Dio e di sentire Dio più vicino a noi. Infinito l’amore della SS. Trinità, infinito l’amore che da Dio viene riversato nel mondo.
Sophia Lilin Wu – studentessa della Pontificia Università Gregoriana, membro di Laycentre
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