Anche chi abitualmente non frequenta né la Messa domenicale, né i sacramenti, si ritrova in Chiesa per la celebrazione del matrimonio. Il Vangelo di oggi esprime tutta la profondità e la solennità di questo che è un Sacramento ed un mistero al tempo stesso: «dall’inizio della creazione [Dio] li fece maschio e femmina; per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà sua moglie e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne» (Mc 10, 6-8), brano che è spesso usato anche nella stessa liturgia matrimoniale.
Un uomo incontra una donna, i due si innamorano e formano una famiglia. Nonostante la natura umana sia una natura sociale che si esprime in una vasta gamma di rapporti, l’amore tra un uomo ed una donna sembra travalicare tutto ciò. L’amore matrimoniale infatti stabilisce una relazione ed un’intimità talmente profonda ed esclusiva da dare origine ad una nuova vita. Il figlio rappresenta l’incarnazione dell’amore coniugale, la donazione totale e reciproca degli sposi. Perciò, la gioia dalla relazione tra moglie e marito è incomparabile.
Da diverso tempo conosco una ragazza cinese che abita negli Stati Uniti. Purtroppo suo marito non guadagna abbastanza ed essi hanno numerosi debiti. Lei soffre molto per questa situazione e pensava che i soldi l’avrebbero fatta felice e si affannava a guadagnarne. Un giorno, però, le è capitato di guardare il video di una coppia che, pur vivendo in grande povertà era felice perché la protagonista era molto ottimista e sapeva donare al marito allegria ed amore. La loro era una vita ricca d’amore, di libertà e di gioia. La ragazza cinese ha allora capito che non erano i soldi a rendere felice un matrimonio, ma l’amore reciproco, la gioia di ritrovarsi insieme ogni giorno al mattino, di attendere l’una il ritorno dell’altro alla sera. Ella allora è subito andata da suo marito e gli ha dato un grande abbraccio. Aveva capito che i debiti che la rendevano tanto triste, potevano invece diventare un’occasione d’amore e di comprensione un pretesto per essere più vicini e complici. Quando “i due diventeranno una carne sola” l’unità della carne è simbolo dell’unità dell’amore che diviene forza vitale, forza che feconda e genera vita.
Ang Lee, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico di Segreti di Brokeback Mountain e La tigre e il dragone, diceva che la sua moglie Jane Lin era la sua colona spirituale. Conosciutisi fin da piccoli, si era stabilito tra loro un rapporto d’amore talmente intenso da dare forza a lui e speranza a lei. La fiducia reciproca era così forte che Jane Lin ha potuto sempre spronare il marito ad inseguire e a realizzare il sogno di diventare un affermato regista cinematografico. La base di ogni buon matrimonio è l’amore, un amore illimitato e il matrimonio è la via verso il luogo più profondo del cuore, dei sentimenti, dello spirito, ed è un esercizio spirituale di vita interiore. «I due diventeranno una carne sola» è la destinazione di questo “pellegrinaggio” d’amore supremo all’interno del matrimonio. L’amore nutre il matrimonio e il matrimonio nutre amore. Così, l’amore cresce come l’albero cresce giorno dopo giorno.
Questo viaggio d’amore vale anche per l’unione a Gesù nella vita consacrata. In questo caso però parliamo di un’unione del tutto spirituale che trova il suo punto più alto nella contemplazione. E’ infatti la contemplazione che nutre l’amore poiché la contemplazione è il momento più profondo dell’unione con Gesù. Pertanto, «i due diventeranno una carne sola», nella vita consacrata vuol dire che anche i religiosi e le religiose diventeranno una sola carne con Gesù per mezzo dell’Eucaristia e della contemplazione. Ne abbiamo un luminoso esempio in San Francesco d’Assisi, Santa Gemma Galgani e Padre Pio che hanno ricevute le stesse ferite inflitte a Cristo nella crocifissione, le Cinque Piaghe di Gesù impresse nella loro carne sono il segno della loro profonda assimilazione a Cristo.
«I due diventeranno una carne sola» è una festa, una celebrazione, perché è un’opera d’amore infinita ed immensa. Ti amo, fino a diventare come Te, a fondermi con Te.
Lilin Wu
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