Nella nostra vita quotidiana, ci sono sempre dei testimoni della fede. Nel mondo occidentale, per avere una fede, le genti di solito cercano l’evidenza, come il nostro caro san Tommaso Apostolo. Perché l’evidenza ci dà la certezza e la certezza rafforza la sicurezza. Tuttavia, il Signore attraverso la vicenda di san Tommaso Apostolo, ci apre un orizzonte nuovo, cioè «Beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».
La grande mistica e psichica Maureen St. Germain, prima di essere come è lei oggi, ha passato anche dei periodi molto difficili. Quando aveva circa 40 anni o poco più, suo marito l’ha abbandonata, e le ha anche lasciato una montagna di debiti da ripagare. In quel momento, quando i suoi figli stavano per andare all’università e nelle scuole, Maureen, che neanche ha una casa, non può pagare l’affitto, e come può realizzare tutto quello che stava progettando nella vita? Però, lei incomincia nell’esercizio di credere, cioè ignorare tutti gli ostacoli e provare a credere che alla fine tutto riesca bene, anche immaginando sempre lei con suo figlio maggiore, mentre celebravano la festa di laurea. Nonostante ciò, la realtà tutta buia, lei continua a credere che la vita in terra sia già come quella futura in cielo. Quindi, i miracoli arrivano uno dopo altro. Tante persone, come degli angeli, entrano nella sua vita e lei può anche avere più mezzi per guadagnare dei soldi. Oggi, come il workshop della registrazione Akashica, Maureen ormai è diventata famosa in tutto il mondo e dappertutto, lei ha dato un messaggio alle genti; che dobbiamo sempre credere che il Signore ci ama e ci assiste incondizionatamente, e che tutti i nostri bisogni sono ricordati da Lui e preparati da Lui. Dunque, l’unico atteggiamento che possiamo avere è la tranquillità.
Nelson Rolihlahla Mandela, ex presidente del Sud Africa, è stato prigioniero più di 26 anni. Però, la sua vita come schiavo non è stata inutile. Lui approfittava di questo periodo di silenzio per preparare un buon corpo fisico con l’esercizio, anche nella possibilità di prepararci per un blueprint di futuro. Alla fine, Mandela riottenne la libertà, e tutti i pensieri di quando era prigioniero si sono realizzati. Nel momento, quando ancora non c’erano segni positivi, Mandela già preparava il tempo dopo la sua liberazione: ecco la forza di coloro che non hanno visto ma credono!
Ogni tanto quello che possiamo e dobbiamo fare davanti ai dubbi, è ignorarli e andare avanti con la picture del futuro nel cuore. Credere senza condizione vuole dire un’accettazione e una promessa, cioè dire il “Yes” e poi il “and then…”, invece di dire “Yes”, e poi “But”. Perché il “but” è uno sguardo al di dietro, ma “and then…” è uno sguardo verso il futuro. Non bisogna pensare “what if ” per quanto riguarda il passato, ma bisogna pensare “what’s going on”, per quanto riguarda il futuro.
L’evidenza non è mai sufficiente, quindi meglio continuare per abbracciare più sorpresa, anziché fermarsi all’evidenza, che non ci fa andare avanti.
«Beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!»
Sophia Lilin Wu – studentessa della Pontificia Università Gregoriana, professoressa della Università degli Studi “Gabriele d’Annuncio” Chieti-Pescara