Nella liturgia orientale, durante la Pasqua, c’è il rito speciale del fuoco sacro. Il fuoco è un simbolo dello Spirito Santo, si brucia e si inspira. Gesù aveva il desiderio di portare il fuoco alla terra, perché Lui aveva la passione di seminare lo Spirito Santo su ciascun uomo e donna. Come tutti i nuovi pensieri, nel momento iniziale, la discussione o la divisione non mancano mai per arrivare ad un buon senso. Quindi, anche la fede inevitabilmente può portare litigi dentro la famiglia e nella comunità. Però, questa divisione non è alla base dell’odio, ma alla base sempre dell’amore. I cristiani portano tutto il cuore per evangelizzare i propri cari, anche in un modo violento. Per esempio, se un padre beve alcool senza limiti, la figlia magari gli da anche uno schiaffo per svegliarlo. Se un bambino mangia dei dolci senza limiti, i genitori possono anche impedirglielo severamente.
Quindi, nell’evangelo di oggi, l’amore che brucia è la base e il nucleo, e la divisione è solo uno strumento per raggiungere i frutti dell’amore. Da qui, si vede anche che Gesù non è una persona straordinaria, ma è una persona normale. Ogni tanto, anche Gesù mostra i suoi sentimenti, forti come tutti noi. Però, i sentimenti nonostante ci possano scomodare, ma non è la stessa vita segnata da essi? Solo la persona viva può sperimentare l’ira e le grida.
Gesù porta il nuovo credo e il nuovo modo di vivere nel questa terra. Però, gli uomini nel suo periodo storico come anche nel nostro periodo storico, hanno già i propri pregiudizi. Quindi, è normale che la divisione nasca a causa del credo nuovo e vecchio. I litigi vengono sempre dalle diverse visioni. Per esempio, nel mondo di oggi, in Europa pensano sia giusto togliere le mascherine perché il covid ormai è diventato simile all’influenza. Tuttavia, in alcuni luoghi pensano che il virus sia sempre un rischio alla vita, quindi il lockdown rimane. Dunque, nel media sociale, loro litigano sulle mascherine.
Lo stesso, quando una persona parla ai suoi genitori riguardo la fede cristiana, e se i suoi non ascoltano mai Gesù, come potrà sopportarlo? Confucio insegna che quando i genitori sono in vita, i figli non devono andare lontano perché questo non corrisponde alla pietà filiale. Naturalmente, i missionari sono giudicati male dal punto di vista della pietà figliale di Confucio. Mi sembra che Gesù ci porta questo brano del vangelo per insegnarci di stabilirci bene nella fede nonostante magari ci porta problemi tra i nostri vicini. Forse, ogni giorno meglio domandarci almeno una volta: che cosa io credo? Con chi andiamo avanti?
Finché la nostra fede ci trasforma come fuoco, possiamo veramente cantare il credo.
Michele Messi – passionista.
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