Recentemente, sto leggendo i libri del filosofo francese Maurice Blondel e sono rimasta molto colpita per la sua visione sull’apologetica e la relazione tra storia e dogma. Secondo Blondel, ogni spiegazione verso la fede cristiana necessita di una riflessione sul senso verso la vita umana e ogni dogma deve incarnarsi anche nella storia. Ecco, questo è l’approccio della mia meditazione verso la Santissima Trinità. Che questo credo, questa dottrina ci riguarda nella vita quotidiana?
Innanzitutto, la bellezza della Santissima Trinità è la sua armonia tra distinzione e unione. Padre, Figlio e Spirito Santo sono tre persone, ma allo stesso tempo, sono Uno. Quando adoriamo o preghiamo o benediciamo, stiamo supplicando nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Imago Dei è un mistero della Trinità; Trinità è una relazione intima. Qui, si vedono tre elementi fondamentali: dipendenza, ricevimento, dazione gratuita. Tutte e tre le componenti sono il nucleo nella vita umana.
Primo, siamo tutti dipendenti e nessuno è un’isola. Uno dipende dall’altro, perciò la vita umana è la vita in communio – in relazione. La relazione viene dall’amore e genera l’amore. Come il Padre, per amore, genera il Figlio, il Figlio con quest’amore di filiazione, può insieme al Padre generare lo Spirito Santo. Noi, cristiani, non per la natura, ma per la grazia, condividiamo la filiazione di Figli, e possiamo anche godere come il Figlio l’amore del Padre.
Secondo, siccome la nostra figliazione è un dono gratuito, siamo nella situazione di ricevimento – ricevere. Perciò, è il nostro dovere di ringraziare per tutto quello che abbiamo ricevuto; perciò, è il nostro obbligo di prenderci cura di questa terra, di quello che è dato a noi.
Terzo, dazione gratuita. Ricevere e dare sono gemelli. Nella Trinità, c’è sempre questo reciproco scambio tra dare e ricevere. Nella nostra vita quotidiana, la situazione è lo stesso. I bimbi, quando ricevono tutti bisogni dai genitori, anche loro danno loro energia per crescere e per dare la gioia a tutta la famiglia. È proprio nella dazione e ricevimento, che esiste il senso della vita, come la relazione dentro il Padre, Figlio e Spirito Santo.
La contemplazione della Trinità è un esercizio spirituale per vivere bene la vita umana; ossia tra dipendenza, ricevimento e dazione gratuita. Così, si fa vivere la dottrina e la dottrina incarna la storia come la tradizione.
Sophia Lilin Wu, dottorando della Pontificia Università Gregoriana.
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